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Sezione Cultura-Insediamenti
Scheda N. 11
Parte 1ª
Part 1
Prima pagina

La toponomastica di Chianocco 2


Chianocco, carta toponomastica

Tra i toponimi legati all'agricoltura, i più comuni sono Vergé Vergëtté, (orti e frutteti nei pressi dell'abitato), le Vinhase (grandi vigne), Chenëvé (campo coltivato a canapa), Froumentera (luogo coltivato a frumento), La Taià (bosco da taglio), Ort (orto), Pra (prato), Champoun, Champás (grande campo), Champinèt (campetto), sovente seguiti dal nome o cognome del proprietario, o da una specificazione, per esempio Pra dou Piloun (prato nei pressi di un pilone votivo), Ort 'd la Fin (orto posto al confine del comune).

Per quanto riguarda la morfologia, la geologia e la posizione, sono molto ricorrenti i termini: Roc, Rouchas, Rocha, per esempio La Rocha Bianca (la pietra bianca), Lou Roc Piat (la roccia piatta), Lou Chouqué (relitto di erosione di roccia sedimentaria a forma di campanile), La Grën Gorge (Gran Gorgia, erosione del torrente Prebec), Cré, Cret (costone, cresto), Cota (costone, spartiacque), Arté, Bruas (terreni erti, molto in pendenza), Pianas, Pianët (terreno pianeggiante), Adret e Anversa (zone esposte rispettivamente a sud e a nord, indiritto e inverso), Coumba (conca, avvallamento), Coumbal (vallone), Coumbalët (valletta), Truc, che non ha una traduzione precisa in italiano, indica un rilievo, una cima, per esempio Lou Truc dou Vent (la cima del vento), Lou Truc dou Rourët (la collina del rovere).

Tra gli idronimi, quelli che ricorrono con maggior frequenza sono Bialéra, Bialeras, Bialerët (canali e canalette per l’irrigazione di prati e campi), Ri, Rian (torrente, ruscello), La Preiza (presa d’acqua), Fountan-a (fontana), I Goi, Le Goie (sorgenti, polle d’acqua).

Sono molto numerosi i fitotoponimi, cioè toponimi legati a nomi di specie vegetali, sia coltivate che spontanee: I Castanhé, Tsatinhé (boschi di castagni), Rourët, Rou (rovere, roverella), La Rounzéra (zona infestata da rovi), La Saliéri (luogo con salici), ël Bosou (zona con cespugli di bosso), ël Cherizé, L’Armounéra, La Bërnhéra (luoghi con ciliegi, albicocchi, susini), Lou Coumbal dou Malëzou (il vallone del larice), Lou Vernei, La Vërnhata, ël Verne (luoghi legati alla presenza di ontani).

Tra gli zootoponimi, i più curiosi sono Lou Rouchas ‘d l’Adia (un roccione nei pressi del quale pare che un tempo nidificasse un’aquila), La Curva ‘d l’Oula (la curva dell’allocco), ël Saout ‘d la Cavala (un dirupo dal quale è precipitata una giumenta), Le Darbounére (campi con molte tane fatte dalle talpe), Lou Cret di Luou e ël Pra ‘d l’Ouërs (località legate alla presenza, forse leggendaria, di lupi e orsi).




Chianocco, toponomastica

Tra i toponimi legati ad attività industriali, artigianali o estrattive ricordiamo La Barma Charbounéra (spiazzo riparato nel quale un tempo si preparavano le carbonaie per la produzione del carbone da legna), La Fournaize (fornace per la produzione di calce), La Cariéra (cava di calce), La Louzéra (luogo in cui venivano estratte le "lose", cioè lastre di pietra sottile usate per la copertura dei tetti), Lou Bachas (vasca in pietra, usata come lavatoio o abbeveratoio per animali, o come maceratoio per gli steli di canapa; di solito ce n’è almeno uno per borgata), Lou Coutoun ("Cotonificio Valle Susa", ora in stato di abbandono), Lou Pous (il pozzo), Lou Fourn (il forno, presente in tutte le borgate, utilizzato un tempo per la cottura del pane per la collettività).

Sono stati rilevati molti antroponimi, cioè luoghi legati a nomi, cognomi e soprannomi di persone, di solito proprietari di appezzamenti o case, per esempio La Court di Bouorgis (il cortile della cascina della famiglia Borgis), La Meizoun dou Poustin (la casa del postino), Lou Boc dou Prèive (il bosco del prete, cioè della parrocchia), Lou Chan ‘d Martin (il piano di Martino), Lou Pra dou Rous (prato appartenente a uno rosso di capelli), ecc.

Questi toponimi sono molto comuni in tutta la Valle di Susa, e con varianti dialettali nelle altre valli del Piemonte, e soprattutto i termini legati all’orografia, morfologia e posizione li ritroviamo nella toponomastica ‘ufficiale’, per esempio Melezet, frazione di Bardonecchia, legata alla presenza di larici, Barmes, cioè Balme, in Valle di Ala, località in un posto riparato, Coumboscuro, frazione di Monterosso in Valle Grana, paese posto in una valle oscura, con poco sole, Pradzalà, cioè Pragelato, in Val Chisone; un po’ dappertutto ritroviamo borgate con il nome Grange, Balma, Combe, Cresto, cime con il nome Truc …, Uia …, Bric .

Per saperne di più (bibliography):

  • Gruppo Ricerche Cultura Montana (a cura di), L’Orrido di Chianocco. Guida alla Riserva naturale speciale dell’Orrido e stazione di Leccio di Chianocco, Torino: Regione Piemonte, 1985
  • Atlante Toponomastico del Piemonte Montano, Chianocco, Torino: Università degli Studi di Torino – Regione Piemonte, 1995
  • Paola Tirone, La toponomastica di Chianocco, in "Rivista della Montagna", n. 167, agosto 1994, pp. 10-14

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