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Sezione Cultura e Tradizioni Popolari
Scheda N. 28
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Il giardino botanico REA



foto P. Tirone

Il giardino botanico REA si trova in Val Sangone, in frazione San Bernardino di Trana, ad una quota di circa 450 m. È dedicato a Giovanni Francesco Re, il primo naturalista che ha compiuto degli studi botanici sulla Val Susa e Val Sangone, agli inizi del 1800.

Nel 1967 il giardino fu avviato da un collezionista privato, Giuseppe Giovanni Bellia, come "giardino sperimentale di acclimatazione per piante alpine ed erbacee perenni".
Nel 1989 fu acquistato dalla Regione Piemonte, e completamente ristrutturato; la gestione tecnico-amministrativa è affidata alla Comunità Montana Val Sangone in collaborazione con il Museo Regionale di Scienze naturali di Torino.

Le colture si estendono su una superficie di circa un ettaro, su un terreno collinoso, subacido, di origine morenica.
Nel giardino sono coltivati oltre duemila tipi di specie botaniche provenienti da ogni parte del mondo: alberi, arbusti, piante acquatiche, grasse, felci, erbe officinali.

Vi è un bosco di latifoglie e un bosco di castagno. Vi sono tre serre: una didattica, utilizzata per mostre e come laboratorio, biblioteca e archivio dei semi; la serra tropicale, la cui temperatura in inverno non scende sotto i 15°, per felci, orchidee, piante carnivore ed esotiche; la serra per le succulente, con temperatura di circa 12° e scarsa umidità.

Le piante officinali sono situate in zone diverse: un'aiuola per le erbe annuali e biennali (prezzemolo, anice, crescione, camomilla, digitali, ecc.), un terrapieno per le piante mediterranee (lavanda, timo, rosmarino, ecc.).

Il cespuglieto montano è una piccola area trasformata in pietraia, per accogliere ontani, rododendri, mirtilli, rovi, lamponi, piante tipiche della montagna locale che prediligono il terreno siliceo.

Vi sono inoltre due pietraie, una con grandi blocchi verdastri di serpentino - tipica della zona di Trana - in cui vivono il brugo, la calluna, le festuche, e l'altra con massi calcarei giallastri - tipica delle aride pendici degli orridi di Chianocco e di Foresto - in cui vivono l'astro alpino e la globularia.

Il giardino è aperto al pubblico dal 2 maggio al 30 settembre; il costo del biglietto è di L. 5.000 per gli adulti e L. 3.000 per i ragazzi; si può visitare autonomamente oppure con visita guidata (L. 5.000 a persona per scolaresche, L. 7.000 per altri gruppi) previo prenotazione; è accessibile anche ai portatori di handicap; vi è un'area al coperto destinata al pic-nic, con fontane e servizi.

Per informazioni:
Giardino botanico REA: via Giaveno, 40 - frazione San Bernardino - 10090 TRANA (TO), tel. 011/933150
Comunità Montana Val Sangone: tel. 011/9376480
Museo Regionale di Scienze Naturali: tel. 011/4323065



The REA botanic garden



foto P. Tirone

The REA botanical garden is situated in Val Sangone in the hamlet of San Bernardino near Trana, at 450m above sea level. It is dedicated to Giovanni Francesco Re, the first naturalist who completed botanical studies in Val Susa and Val Sangone, at the beginning of 1800.

The garden was started in 1967 by the private collector Giuseppe Giovanni Bella as "experimental garden of acclimatization for perennial alpine and herbaceous plants". In 1989 it was acquired by Piedmont Region and entirely restructured. The technical-administrative management is entrusted to the Val Sangone Mountain Association together with the Regional Museum of Natural Science of Turin.

The cultivations extend on a surface of approximately a hectare (2,471 acres) on a hilly acid land of morainic origin.
More than two thousand types of botanical species coming from every part of the world are cultivated in the garden: trees, shrubs, aquatic plants, cacti, ferns and officinal grasses. There is a wood of broadleaf-trees and one of chestnut trees.

foto P. Tirone

There are three greenhouses: a didactic one used for exhibitions, workshops, library and seeds archive; a tropical one whose temperature never goes under 15 C for ferns, orchids, carnivorous and exotic plants; a succulents one with a temperature of approximately 12 C and little humidity. The officinal grasses are planted in various zones: a flowerbed for the annual and biennial grasses (parsley, anise, watercress, camomile, etc..) and an earthwork for the Mediterranean plants (lavender, thyme, rosemary, etc..).

The mountain bush is a small area transformed into a rockery for alders, rhododendrons, blueberries, raspberries and other typical local plants that prefer siliceous soil. Moreover there are two other rockeries: one with great greenish blocks of serpentine typical of the area around Trana in which grow the heath, the calluna and the festuche; and the other with yellowish limestone rocks, typical of the arid slopes of the "orridi" (canyons) of Chianocco and Foresto, in which live the alpine star and the globularia.

The garden is open to the public from May 2nd to September 30th. The entrance ticket is L. 5.000 for adults and L. 3.000 for children. It can be visited freely or with a pre-reserved guided tour (L. 5.000 each for school groups or L.7.000 for other groups). The garden has also disabled and picnic facilities.

A cura del Gruppo Ricerche Cultura Montana, via Pastrengo 13 - Torino, scrivici

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